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Giornalino del Garibaldi “Cosmonauti”: Incontro con Ezio Mauro

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Nell’ambito del progetto PCTO “Modusgram”, promosso dalla libreria Modus Vivendi, con gli studenti di alcune classi del nostro istituto, a cura della prof.ssa Lucia Carollo, Giusi Zummo e Giovanna Pancucci,  giorno 8 aprile si è svolto un incontro online con il giornalista Ezio Mauro, già direttore del quotidiano La Stampa dal 1992 al 1996 e direttore del quotidiano la Repubblica dal 1996 al 14 gennaio 2016, per discutere del suo recente libro, Liberi dal male. Il virus e l’infezione della democrazia (Milano, Feltrinelli, 2020). All’incontro hanno partecipato gli studenti delle classi 4C, 5A, 5D, 5I, coordinati rispettivamente dai professori Marina Di Giorgi, Giuseppe Gennaro, Francesca Morana, Maria Guglielmini.
In attesa di ricevere dai nostri “cronisti” di “Cosmonauti” una cronaca dettagliata dell’evento, che sarà pubblicata sul numero di Aprile, e che speriamo di offrirvi anche in versione podcast, anticipiamo qui uno stralcio della conversazione che il giornalista ha tenuto con gli alunni e i docenti partecipanti all’incontro: una lezione magistrale di giornalismo.Il mestiere di scrivere e la confezione di un giornale. Qui il link a “Cosmonauti“, il Giornalino del Garibaldi.

Il lavoro del capo redattore:

  • Indirizzare il lavoro dei cronisti: “E’ successo questo, vai su questo elemento”
  • Guidare la giornata
  • aiutare i giornalisti a trovare elementi per interpretarla
La redazione:
  • persone che passano i pezzi
  • persone che li correggono
  • persone che aggiungono cose successe nel frattempo, viste o prese al volo da interviste televisive o agenzie
  • persone che fanno i titoli
  • persone che disegnano le pagine
  • persone che mettono i pezzi
  • C’è una sapienza di desk e di lavoro anche di chi non scrive che è parte al 50% della confezione del giornale e del mestiere
I consigli per giovani che vogliano dedicarsi all’ informazione:
  • Fare giornali
  • avere passione di scrivere
  • esprimere delle idee
  • trovare persone che hanno qualcosa da dirci che può interessare un pubblico di lettori
Fare informazione oggi e suscitare lo spirito critico
“I giornali sono in difficoltà, ma il bisogno e il consumo di informazione non è mai stato così impellente come oggi, mai così vasto: siamo continuamente bombardati da informazione.
Quarant’ anni fa dovevamo aspettare il giornale per avere le notizie , adesso siamo sottoposti al raggio verde dell’ informazione: è l’informazione che viene a cercare noi siamo sotto il pulviscolo atmosferico dell ‘informazione parcellizzata che ci arriva addosso.
Questo bombardamento scarica sul fruitore l’onere di una organizzazione delle notizie, mentre il giornale tradizionale ti fa lui l’organizzazione.
Il giornale ha due schemi, uno orizzontale, dalla prima pagina all’ ultima pagina, e qui si parte dalle notizie a pag. 1,2,3, le più importanti, allo svolgimento del palinsesto del giornale;
Poi c’è l’ andamento verticale dall’ alto al basso.
Normalmente la notizia nuda e cruda è posta in alto nella pagina, poi quella notizia viene spremuta, schiacciata, ne viene fuori un contenuto, un succo che sono i pezzi di complemento, aggiunti a corredo di quella notizia
Ad esempio, se la notizia è una crisi di governo su un elemento specifico, sotto c’è un giornalista che ti dice : “Guarda, è già successo nel 1992, ti racconto come e successo, come è andata”;
poi un c’è altro pezzo che fa parlare i protagonisti della vicenda;
poi un pezzo che si proietta su conseguenze possibili e fa delle previsioni;
infine c’è un commento dove, poichè io ti ho dato tutti gli elementi, scrivo un commento non perchè rispondo a un diritto, ma a un dovere: quello di dirti come la penso io, come la pensa il giornale e quando il giornalista scrive il commento non pensa che il lettore alla fine debba aderire a quella tesi e debba pensarla come lui, perchè un giornale non è nè un prete nè un partito, non deve convertire nessuno nè arruolare nessuno.
Quello che mi interessa è che, dall’ insieme delle cose che io ti offro, ammesso che quel fatto ti stimoli, ti interessi, catturi la tua attenzione, è che, con tutti i pezzi che ti ho dato per costruirti quel mosaico e anche con quel commento che ti ho aggiunto, tu ti faccia un opinione tua”.
Se questo succede, se, alla fine della lettura del giornale, girata l’ ultima pagina, tu ti senti padrone di quell’ argomento e ti è venuta un’ idea che tu condividi e che ti da una interpretazione tua personale di quel fatto, questo è un miracolo che vale infinitamente più del costo di un giornale”.
                                                                (A cura della prof.ssa Marina Di Giorgi)
Competenze

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Postato il

12 Aprile 2021